Compendio on line sulla calcolosi urinaria
La calcolosi urinaria
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Quali esami si eseguono nella calcolosi che ritorna ?

Domande sulla calcolosi renale

L' anamnesi è molto importante per svelare i fattori di rischio metabolico implicati (screening per la calcolosi urinaria).

Esami del sangue e delle urine (delle 24 ore ed a digiuno) per escludere una malattia metabolica.
Azotemia, creatinina
Le principali tossine rimosse dall'organismo attraverso i reni sono l'urea, che deriva dal catabolismo delle proteine, e la creatinina, prodotta dal metabolismo dei muscoli. I livelli ematici di urea (azotemia) e di creatinina (creatininemia) sono indicatori abbastanza fedeli del grado di funzione renale. Tra i due indici è preferibile far riferimento alla creatinina, perché le sue variazioni sono poco influenzate della dieta o da altre malattie concomitanti, ma risente solo del volume delle masse muscolari.
Clearance della creatinina
Conoscendo l'età, il peso corporeo e il sesso, dal valore di creatinina è possibile calcolare la clearance della creatinina, indice funzionale ancor più attendibile. La clearance della creatinina può essere anche determinata direttamente, con la raccolta delle urine delle 24 ore. Tuttavia, tale raccolta non è sempre agevole, specie nel paziente ambulatoriale, e si presta a facili errori che possono falsare il risultato. Per tale motivo, molti laboratori preferiscono calcolare il valore della clearance utilizzando semplici formule matematiche che tengono conto della creatininemia, del peso ideale, dell'età e del sesso del paziente. La maggior parte dei laboratori considera normali valori di creatininemia compresi tra 0,6 e 1,2 mg/dl nell'adulto. Tuttavia, la creatinina può avere valori diversi a seconda dell'età, del sesso e della massa muscolare. I livelli di creatininemia cominciano ad aumentare solo quando una parte rilevante (>40% circa) della massa renale è andata perduta. Pertanto, livelli normali di creatininemia possono ancora nascondere la presenza di una malattia renale. Il calcolo della clearance della creatinina, che tiene conto delle masse muscolari, consente di ridurre al minimo gli errori di valutazione insiti nel semplice dosaggio della creatininemia. Il valore normale della clearance della creatinina varia a seconda dell'età anche nei soggetti sani: dai 100-120 ml/min del giovane adulto, ai 60-70 ml/min dell'ultrasessan-tenne, poiché nell'anziano la funzione renale tende fisiologicamente a ridursi. Nei casi in cui, per motivi diversi, sia necessario definire in maniera più precisa la funzione renale, si può ricorrere a metodiche sofisticate, come la scintigrafia renale sequenziale, che consentono di valutare il funzionamento separato dei reni e possono essere determinanti nella diagnosi di patologie che coinvolgano un solo organo.
In taluni casi è necessario conoscere con precisione la quantità quotidianamente eliminata di alcune sostanze, per valutare:· la capacità depurativa dei reni, misurata con la "clearance della creatinina", per la quale è necessario conoscere il volume delle urine delle 24 ore, la creatininuria sulle urine delle 24 ore e la creatininemia; nel giovane adulto essa è di 100-120 ml/min; dopo i 40 anni si riduce progressivamente, fino a raggiungere i 50-60 ml/min intorno ai 75-80 anni;· la proteinuria delle 24 ore, importante segno di malattia renale, di entità variabile a seconda della malattia. Se all'esame standard selle urine vi è la presenza di proteinuria, il dosaggio sulla raccolta delle urine delle 24 ore consente di determinarne l'entità;· l'escrezione di alcune sostanze, quali il sodio e le proteine, per valutarne l'apporto con la dieta.
Queste informazioni sono importanti per valutare l'aderenza del paziente alle diete prescritte, soprattutto in presenza di ipertensione arteriosa e di insufficienza renale cronica. In pazienti affetti da calcolosi urinaria o malattie dei tubuli urinari sono dosate altre sostanze, quali il calcio, l'acido urico, gli ossalati, il fosforo e alcuni aminoacidi.
Tali esami sono molto costosi e in genere non vengono richiesti a tutti, ma solo a quelli dove la patologia urinaria calcolotica recidiva frequentemente.
Un  consiglio igienico-dietetico dal quale non si può prescindere per qualsiasi tipo di calcolosi urinaria  al primo episodio -od ancor peggio se recidivante- è quello di portare la diuresi (cioè la quantità di urina prodotta)  in qualsiasi stagione dell’anno e per qualsiasi attività fisica oltre i due litri e mezzo nelle 24 ore.


..le altre domande presenti sul sito ...

Che cos'è la calcolosi urinaria?

Quanti sono i soggetti affetti da calcolosi delle vie urinarie?


Perché si formano i calcoli?

Quali sono i sintomi dei calcoli renali?

Ci sono influenze genetiche o familiari sullo sviluppo della malattia ?

Ci sono influenze ambientali nella genesi della calcolosi?

Da chi devo farmi seguire per una calcolosi?

Si possono prevenire i calcoli ?

Quali sono i vantaggi di sottoporsi a uno studio metabolico sulla calcolosi urinaria?

Come si evidenziano i calcoli?  

Quale è la terapia della calcolosi renale ?

Ci sono fattori di rischio per la calcolosi urinaria ?

Che esami devo fare se soffro di calcoli urinari che ritornano in continuazione ?

Come si raccolgono le urine nelle 24 ore ?

Perché al mattino le urine sono più torbide?

Le variazioni di colore sono indice di malattia?

Cos'è il peso specifico (o densità) dell'urina?

A cosa corrisponde il pH urinario?

Cosa si intende per sedimento urinario?

E’ possibile sciogliere i calcoli renali senza dover ricorrere a manovre chirurgiche ?

O con la sola  terapia medica ?


Per quanto tempo può persistere l’ostruzione dell’uretere da parte di un calcolo senza che si
sviluppi danno alla funzionalità renale ?


In caso di colica renale è sempre giustificato l’uso di un antispastico?

Quale tipo d’acqua si deve bere in caso di calcolosi urinaria recidivante ?

E’ possibile ottenere una terapia ed una dieta specifiche in base alla sola composizione di un
calcolo renale?


Che tipo di dieta si consiglia in una calcolosi urinaria recidivante


Un paziente con calcolosi urinaria deve sempre ridurre l'assunzione di latte e latticini?

Perché non esiste chiarezza nel campo specifico della calcolosi renale quando si deve
prescrivere diete e terapie specifiche per la calcolosi urinaria ?



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